Berlino non è Roma

Berlino non è Roma, e così, sulle sponde del suo fiume, la Sprea, ancora esistono locali capaci di emozionarti semplicemente grazie alla loro esistenza, ritrovi estivi che poco o nulla hanno a che fare con i tendoni accampati l’uno dietro all’altro ai lati del Tevere dove l’acqua sembra quasi un disturbo ed è impossibile distinguere un bar da un altro, tanto simili nella loro artificiosa ricerca di coolness e la solita speculazione nei prezzi. Berlino non è Roma, rischia di diventarlo, a suo modo, a causa della voglia matta di immobiliaristi e speculatori vari di sfruttare le disastrate casse cittadine per acquisire terreni dove la libertà e la voglia di stare assieme vivendo il territorio senza creare posti esclusivi, ma anzi, al contrario, accessibili alle tasche di tutti e proprio per questo più speciali. Probabilmente questo sarà l’ultimo anno di vita di uno dei più bei locali estivi di Berlino, il Kiki Blofeld che proprio in queste settimane festeggia i 7 anni. Il suo destino, purtroppo, sembra quello già percorso dall’ormai derelitto Bar 25 (che gli stava proprio davanti, dall’altra parte del fiume), dal Maria am Ostbahnof, da un Tacheles dalle ore contate e da tanti altri luoghi che hanno fatto di Berlino in questi anni una città straordinariamente accattivante,peccato solo che a battere cassa alla fine non siano le persone che in queste zone hanno investito tempo ed esperienza, ma chi ha i soldi per cambiare tutto facendo finta che nulla stia cambiando.Comunque sia,  il consiglio è quello di andare, prima della fine dell’estate, a prendervi un caffè, una birra, un drink, anche solo una bottiglia d’acqua minerale in questo splendido bar sulla Sprea. L’ingresso è a 3 euro, ma dentro non ci trovate un semplice luogo in cui appollaiarvi, ma un dedalo di spazi in cui è facile perdersi non tanto da un punto di vista logistico, quanto temporale. Sedersi a tarda sera intorno al falò, fare un paio di partite su di un tavolo da biliardo posato sul fango in mezzo agli alberi, giocare a biliardino,  andare sulla zona pavimentata in legno ed assistere ad uno dei tanti concerti che questa città ci offre.