Ho iniziato il mio nuovo corso di tedesco. E’ un A2.1 e devo dire che sono stato fortunato perché a parte qualche elemento un po’ meno preparato, mi pare che abbiamo tutti un livello di tedesco piuttosto omogeneo. La professoressa è la stessa del mio ultimo corso, una donna dell’est quasi sessantenne brava, non bravissima, simpatica, ma a volte davvero troppo, troppo rigida, proprio come ci si aspetta che siano i tedeschi. Proviene dalla Berlino dell’est, e non so se questa origine la rende più tedesca dei tedeschi, ma nonostante abbia un buon senso dell’umorismo, spesso è di un pignolo, ma di un pignolo (nelle esternazioni) che non ci si può immaginare. Ha qualche problema di udito, lei stessa lo riconosce. Durante il passato corso, un mio amico e compagno di classe russo che parla con una voce molto nasale è stato più volte al centro di parecchi momenti comici. Lui diceva : “Ieri sono salito sull’antenna televisiva di Alexanderplatz” e lei rispondeva che non c’era nessun cantiere aperto ad Alexanderplatz e che quindi non capiva che tipo di lavoro lui avesse svolto lì il giorno prima. Lui raccontava che la criminalità a Mosca è alta perché il costo della vita è alto, quasi impossibile per la gente normale e lei rispondeva che effettivamente aveva sempre voluto andare a Mosca per i suoi tanti monumenti. E così via. Momenti del genere si ripetevano con grande frequenza, tanto che ad un certo punto, l’insegnante, stufa delle continue risate dei suoi studenti, aveva chiesto-ordinato al mio amico russo di parlare sempre rivolto verso di lei in modo da non disperdere nell’aria il flusso sonoro delle parole.